Ai bambini nati con taglio cesareo mancano i batteri “buoni”: i risultati di uno studio inglese
Lavorando con ostetriche e dottori in tre ospedali di Londra e Leicester, il team di Lawley ha campionato e analizzato il DNA dei microbi trovati nelle feci di 596 bambini di cui 314 nati da parto vaginale e 282 per taglio cesareo, -a 4, 7 e 21 giorni dopo la nascita.
Mentre le viscere dei bambini nati per via vaginale erano state colonizzate dai batteri che si trovano tipicamente nelle persone sane, quelle consegnate dal taglio cesareo avevano microbiomi dominati da specie comunemente presenti negli ospedali, come quelle dei generi Enterococcus e Klebsiella.
Lo studio non ha esaminato se queste differenze microbiche possano influenzare la salute più avanti nella vita, tuttavia a destare preoccupazione, secondo Trevor Lawley, microbiologo del Wellcome Sanger Institute di Hinxton che ha guidato il lavoro, è la presenza stessa di batteri che causano malattie. “Il livello di colonizzazione da parte dei patogeni sanitari è scioccante in questi bambini. Quando ho visto i dati per la prima volta, non potevo crederci”, ha affermato Lawley alla rivista inglese Nature.com.
L’osteopatia può essere di grande aiuto per sostenere la nascita naturale, sia con un importante supporto in gravidanza, sia se riuscissimo a recuperare le conoscenze detenute dal padre dell’osteopatia che in diverse pubblicazioni e all’interno della sua clinica ostetrica, sosteneva di riuscire ad aiutare le donne ad avere dei travagli di sole 4 ore.
Continuate a seguirci… Ci sono sempre 2 scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.
Denis Waitley
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